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Perché si dà un'altra possibilità all'e-ID?
È disponibile un nuovo video esplicativo!
La Legge sull'e-ID è stata pubblicata nel Foglio federale
La Legge sull'e-ID è stata pubblicata oggi nel Foglio federale.
Dov’è la mia e-ID?
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Il Parlamento approva la Legge sull'e-ID
L'ultimo giorno della sessione invernale 2024, il Consiglio degli Stati e il Consiglio nazionale hanno approvato la Legge federale sull'identità elettronica e altre prove elettroniche nelle loro votazioni finali.
Il Consiglio degli Stati risolve le ultime divergenze
Svolgimento del dibattito
La Public Beta è open source
Secondo la Legge federale sull’impiego di mezzi elettronici per l’adempimento dei compiti delle autorità (LMeCA), le autorità federali sono tenute a divulgare il codice sorgente del software che sviluppano o hanno sviluppato per adempiere ai loro doveri, salvo che i diritti di terzi o ragioni di sicurezza non lo escludano o lo limitino. La Legge Id-e prevede anche la divulgazione del codice sorgente dell'infrastruttura di fiducia.Il programma Id-e ha già reso pubblico il codice sorgente nell'ambito del progetto pilota per il permesso digitale per studenti (link). Questa pratica viene ora proseguita con Public Beta. Public Beta è l'ambiente di integrazione test accessibile al pubblico per l'infrastruttura di fiducia della Confederazione e si prevede che sarà operativo nel primo trimestre del 2025. Public Beta utilizza le stesse tecnologie previste per il funzionamento produttivo dell'Id-e e dell'infrastruttura di fiducia. Il codice sorgente viene già pubblicato in parti, in modo che i privati e le autorità possano familiarizzare con la Public Beta in anticipo. Ad esempio, ora è già possibile visualizzare il codice sorgente del portafoglio digitale. Tutti gli altri codici sorgente seguiranno il prima possibile. L'intero codice sorgente sarà continuamente sviluppato fino al lancio dell'Id-e e dell'infrastruttura di fiduciae anche in seguito.Tutti i codici sorgente saranno inizialmente pubblicati con licenza MIT. Un programma di bug bounty sarà lanciato nel corso del 2025.Public Beta Repository (solo in inglese)
swiyu - Note sulla progettazione e sul nome dell'Id-e e dell'infrastruttura di fiducia
L'Id-e e la sua infrastruttura di fiducia devono essere sicuri e utili. Queste caratteristiche devono riflettersi nel design e nel nome. Il design si basa sulla Confederazione (un insieme di regole standardizzate e vincolanti per l'immagine della Confederazione, link) e sui suoi valori di marca: qualità, efficienza e trasparenza. A questi si aggiungono i valori di partecipazione, svizzerità, fiducia e futuro e che sono espressi nei seguenti aspetti del design, come la tavolozza dei colori, la tipografia e gli elementi grafici.
Che cosa significa «non tracciabilità»?
In relazione all'Id-e, la non tracciabilità (unlinkability) viene ripetutamente menzionata. Che cosa significa esattamente? La non tracciabilità si riferisce all'impossibilità di tracciare diverse transazioni effettuate con un Id-e. In altre parole, riguarda la possibiltà (o meno) di tracciare ciò che una persona fa con la propria Id-e.Per ciò che riguarda la non tracciabilità, è necessario chiarire quali dati una persona presenta effettivamente alla propria controparte (verificatrice/verificatore) in una transazione. A tal proposito, è necessario distinguere tra:• dati non crittografici, ovvero informazioni come nome e data di nascita, che vengono trasmesse al momento della verifica dell'Id-e;• dati crittografici, come firme o hash, che vengono inviati simultaneamente per poter verificare l'autenticità e la validità delle informazioni;• Ulteriori dati periferici prodotti durante la comunicazioneFinché le informazioni come il nome e la data di nascita vengono trasmesse in chiaro, è possibile creare un collegamento diretto. Tuttavia, potrebbe non essere possibile stabilire un collegamento diretto, come nel caso di nomi molto comuni, come ad esempio ‹Mario Rossi›. Pertanto, in situazioni in cui vengono trasmessi dati personali in chiaro, il concetto di non tracciabilità gioca un ruolo secondario.La situazione è diversa se, ad esempio, viene fornita solo la prova dell'età tramite testo in chiaro, come «la persona ha più di 18 anni». In questo caso, il testo in chiaro non può più essere utilizzato per stabilire un collegamento tra le singole transazioni. Questo perché, indipendentemente da chi fornisce tale prova di età, il testo in chiaro riporta sempre la stessa informazione: «La persona ha più di 18 anni».
Id-e: il Consiglio federale sceglie la tecnologia
Nella seduta del 6 dicembre 2024 il Consiglio federale ha definito i principi dell’attuazione tecnica – che comprenderà due tappe – del nuovo mezzo di identificazione elettronico della Confederazione (Id-e). Al contempo, all’Esecutivo è stato comunicato il nome della futura infrastruttura di fiducia: il portafoglio elettronico della Confederazione si chiamerà SWIYU.Comunicato stampaUlteriori informazioni tecniche sull'implementazione iniziale (solo in inglese)Tabella di marcia tecnica per l'ulteriore sviluppo dell'infrastruttura di fiducia (solo in inglese)Profilo di interoperabilità (solo in inglese)Public Beta Repository (solo in inglese)
Il Consiglio nazionale adotta il progetto
Accettato senza votazione
Che cosa succede ai dati biometrici dell’Id e?
Secondo la legge sulla protezione dei dati, i dati biometrici, come ad esempio l’immagine del viso, sono dati degni di particolare protezione. È dunque fondamentale capire come la legge sull’Id e disciplina il loro trattamento; le seguenti spiegazioni al riguardo si basano sull’attuale disegno di legge non ancora entrato in vigore.
Il Consiglio degli Stati adotta il progetto
43 voti a favore dell'adozione del progetto, 1 contrari, 0 astensione
La Commissione Affari Legali del Consiglio degli Stati precisa i punti salienti dell'Id-e
Comunicato stampa, 28 giugno 2024
Nota di benvenuto del Consigliere federale Beat Jans in occasione della Digital Identity unConference Europe (DICE)
È disponibile solo la versione inglese.
Informazioni tecniche aggiuntive su GitHub
Nell'ambito della Digital Identity unConference Europe (DICE), sono state pubblicate su GitHub informazioni tecniche aggiuntive sui chiarimenti relativi all'implementazione tecnica dell'identità elettronica della Confederazione (Id-e).Il testo è disponibile solo in inglese.Link su GitHub
Id-e: ulteriori chiarimenti sull’attuazione tecnica
Il 14 giugno 2024 il DFGP ha informato il Consiglio federale in merito ai risultati della consultazione informale sull’attuazione tecnica del nuovo mezzo di identificazione elettronico (Id-e) della Confederazione. Dai pareri pervenuti è evidente che l’Id-e deve sia garantire un’elevata protezione della sfera privata, sia poter essere utilizzato a livello internazionale. Per soddisfare entrambi i requisiti, l’infrastruttura di fiducia necessaria per l’Id-e deve supportare contemporaneamente diverse tecnologie. A tal fine sono necessari ulteriori chiarimenti. Il DFGP dovrebbe presentare una proposta concreta al Consiglio federale entro la fine dell'anno.Comunicato stampaConsultazione sulla scelta della tecnologia concernente l’infrastruttura di fiducia e l’Id-e: Sintesi dei pareri
Nota di benvenuto del Consigliere federale Beat Jans in occasione della Cena ParlDigi
Discorso solo in tedesco
Verifica del progetto relativo alla prova elettronica dell’identità (Id-e)
Nel marzo del 2023, la Cancelleria federale ha qualificato il programma come progetto chiave TDT. Per questo motivo, il Controllo federale delle finanze (CDF) ha sottoposto per la prima volta a verifica il progetto volto a introdurre una prova elettronica dell’identità riconosciuta dallo Stato (programma Id-e).
Progetto pilota per l’Id-e: licenza digitale per allievo conducente nel Cantone di Appenzello Esterno
Adesso il Cantone di Appenzello Esterno emette la licenza per allievo conducente anche in formato digitale. L’Ufficio federale di Giustizia (UFG) e l’Ufficio federale delle strade (USTRA), assieme all’Associazione dei servizi della circolazione (asa) e al servizio della circolazione del Cantone di Appenzello Esterno, avviano il progetto pilota in vista dell’introduzione del mezzo d’identificazione elettronico riconosciuto dallo Stato (Id-e). Il 3 maggio 2024 la nuova licenza digitale è stata presentata durante una conferenza stampa congiunta a Herisau (AR).Comunicato stampa, 3 maggio 2024
La Commissione Affari Legali del Consiglio degli Stati è entrata in materia
Comunicato stampa, 24 aprile 2024La CAG-S esamina la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) (parlament.ch)
Audizioni sulla Legge sull’Id-e presso la Commissione Affari Legali del Consiglio Nazionale
Il 19 gennaio 2024, la Commissione ha tenuto delle audizioni sulla Legge federale sul mezzo d’identificazione elettronico e altri mezzi di autenticazione elettronici.
Il Consiglio nazionale adotta il progetto
175 voti a favore dell'adozione del progetto, 14 contrari, 1 astensione
La Legge sull'e-ID nella Commissione Affari Legali del Consiglio Nazionale
La Commissione giuridica del Consiglio nazionale ha preso in esame la Legge federale sulla prova elettronica dell'identità e altre prove elettroniche e ha completato le sue deliberazioni dettagliate durante la riunione del 23 febbraio 2024. Secondo il calendario delle sessioni, la Legge e-ID potrà essere discussa dal Consiglio Nazionale nella sessione di primavera (probabilmente il 14 marzo 2024).
Nota di benvenuto sulle infrastrutture digitali da parte del Consigliere federale Beat Jans
Il Consigliere federale Beat Jans, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha aperto il Digital Wallets Panel insieme al direttore generale di Digitalswitzerland Stefan Metzger mercoledì 17 gennaio 2024 presso il Digitalswitzerland-Village di Davos con una nota di benvenuto (disponibile solo in versione inglese).
Incontro annuale del WEF 2024: programma dei membri del Consiglio federale
Il consigliere federale Beat Jans, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), aprirà il panel sui portafogli digitali al Digitalswitzerland Village di Davos mercoledì 17 gennaio 2024, insieme al CEO di Digitalswitzerland Stefan Metzger.
Al via in due Cantoni pilota il nuovo sistema di accesso ai servizi delle autorità svizzere
È operativo da oggi il servizio di autenticazione delle autorità svizzere (AGOV), il sistema standardizzato di accesso che semplifica la comunicazione elettronica con le autorità federali, cantonali e comunali. Nei due Cantoni pilota Appenzello Esterno e Zurigo è ora possibile utilizzare il login AGOV ad esempio per accedere in maniera semplice e veloce alla dichiarazione d’imposta online. Anche il futuro mezzo di identificazione elettronico (Id-e) sarà collegato ad AGOV, che rientra nell’agenda Amministrazione digitale Svizzera (ADS).
Consultazione sulla scelta della tecnologia
Il 22 novembre 2023, il Consiglio federale ha adottato il disegno e il messaggio concernenti la nuova legge federale sul mezzo di identificazione elettronico e altri mezzi di autenticazione elettronici (legge sull'Id-e, LIdE) all’attenzione del Parlamento.
Id-e: il Consiglio federale adotta il messaggio
Il nuovo mezzo di identificazione elettronico (Id-e) della Confederazione consentirà agli utenti di identificarsi nel mondo virtuale in modo semplice, sicuro e veloce. Nella seduta del 22 novembre 2023, il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente la nuova legge federale sul mezzo d’identificazione elettronico e altri mezzi di autenticazione elettronici (legge sull'Id-e, LIdE). L'Id-e sarà emesso dalla Confederazione, garantirà la massima protezione possibile dei dati e inoltre sarà gratuito e facoltativo. Il Consiglio federale propone che l'infrastruttura necessaria per la gestione degli Id-e possa essere utilizzata anche dalle autorità cantonali e comunali nonché dai privati per emettere altri mezzi di autenticazione elettronici.
Wie die E-ID die Sozialversicherungen transformieren kann
(Questo documento non è disponibile in italiano. Vogliate consultare la versione francese o tedesca.)
Introduzione della Public Sandbox Trust Infrastructure
Una Sandbox è un ambiente tecnico protetto in cui effettuare test. La Public Sandbox Trust Infrastructure, gestita dalla Confederazione e basata su Hyperledger Indy, consente alle autorità e ai privati di acquisire esperienze sulla prevista infrastruttura di fiducia. Concretamente, all’interno della Sandbox è possibile emettere e verificare mezzi di autenticazione elettronici. Presumibilmente, sarà possibile utilizzare gratuitamente la Public Sandbox Trust Infrastructure per un anno. Il numero di partecipanti è limitato a 40.
Prima analisi della consultazione per la nuova legge sull’Id e
Nella seduta del 2 dicembre 2022, il Consiglio federale ha preso atto di una prima analisi dei pareri pervenuti nell’ambito della consultazione concernente la nuova legge sull’Id e. I riscontri sono stati perlopiù positivi. Ora, nell’elaborare il disegno, il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) analizzerà in modo approfondito le proposte formulate in sede di consultazione. L’obiettivo è presentare al Consiglio federale il disegno della nuova legge sull’Id e entro l’estate del 2023.
Id-e: il Consiglio federale avvia la consultazione
Il nuovo mezzo di identificazione elettronico (Id-e) intende permettere ai titolari di identificarsi nel mondo virtuale in modo semplice, sicuro e veloce. Nella seduta del 29 giugno 2022, il Consiglio federale ha avviato la consultazione, che si concluderà il 20 ottobre 2022, sul pertinente avamprogetto. In base alla normativa proposta, l’Id-e sarà emesso dalla Confederazione e garantirà la massima protezione possibile dei dati personali.
Il Consiglio federale adotta una decisione di principio in merito all’identità elettronica
Nella seduta del 17 dicembre 2021 il Consiglio federale ha stabilito gli elementi fondamentali per una futura prova statale dell’identità (Ie). L’Ie statale mira a garantire agli utenti il massimo controllo possibile sui loro dati. Potrebbe essere messa a disposizione di servizi pubblici e privati come prova dell’identità per diverse applicazioni. L’avvio della consultazione relativa alla nuova legge sull’Ie è previsto per metà 2022.
Ampia discussione su un’identità elettronica statale
La discussione pubblica sulla forma di una futura identità elettronica statale (Ie), avviata a inizio settembre, si è conclusa. Fondandosi sul risultato di questa ampia consultazione pubblica, il Consiglio federale prenderà entro la fine del 2021 una decisione di principio in merito a una futura identità elettronica statale. La consultazione relativa a un progetto concreto è prevista per la seconda metà del 2022.
Identità elettronica statale: la consigliera federale Keller-Sutter avvia la consultazione pubblica
Il Consiglio federale intende creare rapidamente i presupposti per un’identità digitale statale (Ie). Prima di definire gli elementi basilari vuole concedere a un ampio pubblico la possibilità di partecipare attivamente alla discussione. A tal fine il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha elaborato un’analisi della situazione. Giovedì, 2 settembre 2021, in occasione del primo incontro del «Comitato consultivo Svizzera digitale», la consigliera federale Keller Sutter ha avviato la consultazione pubblica. Insieme al cancelliere federale Walter Thurnherr ha incontrato rappresentanti del mondo scientifico, dell’economia, della società civile e della politica per discutere la futura soluzione svizzera dell’Ie. Nell’ambito della consultazione, che durerà fino a metà ottobre, sono previsti altri eventi.
Identificazione elettronica: il Consiglio federale intende procedere rapidamente
Il Consiglio federale intende presentare in tempi brevi una nuova soluzione per l’identificazione elettronica (Ie). Nella seduta del 26 maggio 2021 ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare, entro la fine dell’anno, un piano di massima in collaborazione con il Dipartimento federale delle finanze (DFF) e la Cancelleria federale (CaF) e coinvolgendo anche il mondo accademico e i Cantoni. La consultazione su una nuova legge è prevista per maggio 2022.